Boletus aestivalis (Paul.) Fries

Tipici esemplari di boleti estivi fotografati in un bosco di castagno nel comprensorio di Carsoli (AQ)

NOME SCIENTIFICO Boletus aestivalis (Paul.) Fries
NOME  VOLGARE Porcino estivo
CLASSE

Basidiomiceti

ORDINE

Agaricali

FAMIGLIA

Boletacee

HABITAT

Cresce nei boschi di latifoglie, principalmente in quelle di querce, castagni e faggi. Da Maggio al primo autunno

CARATTERISTICHE
MORFOLOGICHE

Cappello di 6-25 di diametro; colore variabile da bianco-crema a bruno-nocciola, talvolta con breve sfumatura più chiara verso il bordo; di forma emisferico appena sbocciato, poi convesso; assai carnoso, sodo, con superficie piuttosto glabra, talvolta appena rugosa.
Tubuli, prima bianchi, poi giallastri, infine verdognoli negli adulti, sono piuttosto lunghi e pressoché liberi dal gambo, facilmente separabili in massa dalla carne. Pori simili al colore dei tubuli.
Gambo di 5-8 cm di altezza e 2.5-4 cm di diametro, molto grosso, car-noso, cilindrico, generalmente ingrossato dall'alto verso il basso, decorato da un fitto reticolo che va dal bianco iniziale al brunastro, in rilievo su tutta la superficie conferendo una colorazione molto evidente.
Carne bianca, immutabile, odore e sapore gradevoli fungino, tipico dei porcini. Spore fusiformi, irregolari, lisce, di 12-16 x 4.5-5.5 µm.

COMMESTIBILITÀ

Commestibile eccellente.
Viene spesso confuso con il Boletus edulis da cui è possibile distinguerlo per il reticolo più scuro che ricopre tutta la superficie del gambo e la mancanza dell'alone rosa della carne sotto la cuticola del cappello.
È ottimo anche crudo, purché siano impiegati esemplari giovani e freschi.

La presente scheda è tratta dal volume "FUNGHI D'ABRUZZO" a cura di M. Rosaria TIERI e Nino TIERI
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